Fritture per tutti i gusti

A Trapani e nel suo circondario puoi gustare piatti della tradizione dal sapore unico ed inconfondibile. Dai primi agli arrosti, sia di pesce che di carne, passando per le zuppe, gli antipasti e i dolci, tutto è indimenticabile. Ma in questo territorio c'è una tecnica di cui tutti sono padroni e che s'è sviluppata col tempo, con la stratificazione delle dominazioni, con la commistione delle culture e dei sapori: è la frittura che, diciamocelo francamente, piace proprio a tutti ed è declinata in qualsiasi piatto che sia un primo, un secondo oppure un dolce.

Grande protagonista delle fritture trapanesi è il pesce, uno degli alimenti principi della cucina di questo territorio. La frittura mista di mare è un vero must: può essere servita in un piatto in un ristorante oppure in un coppo (un cartoccio a forma di cono) per strada: è gustosissima e contiene anelletti di calamari, le seppioline, i moscardini, i gamberi, le trigliette e le acciughe o le sarde, con diverse varianti. Altre due versioni sono la frittura di soli cappuccetti, cioè le seppioline, oppure di cicireddi (cicirelli): uno tira l'altro come le patatine. Ma a Trapani si frigge anche il polpo, il lattume di tonno, da gustare in dadini. Senza dimenticare, naturalmente, panelle, crocchette, patatine e le famose arancine di riso: croccanti al punto giusto, sono capolavori da gustare.

 

Per quanto riguarda i primi, puoi provare la frittura di pesce servita insieme al cous cous, una ricetta tipica che rappresenta un retaggio della cultura araba, rielaborata con l'incedere del tempo. Oppure le busiate con pesto alla trapanese e l'aggiunta di melanzane fritte.

E i dolci? Tutti conoscono il cannolo di Dattilo farcito con ricotta. Ma se ti trovi a passare da Trapani, prova anche le cassatelle (ravioli dolci) o le graffe (bomboloni) ripiene di ricotta di pecora zuccherata e gocce di cioccolato, naturalmente fritte come le sfince, ciambelline dolci dorate da gustare calde. Non te ne pentirai.